Emergenza LambroEmergenza Lambro, Podestà a Melegnano per un sopralluogo sui luoghi degli interventiA fronte del disastro ecologico causato al Fiume Lambro dallo sversamento doloso di un'ingente quantità di oli combustibili, il presidente della Provincia di Milano, On. Guido Podestà, ha effettuato in data 24 febbraio un sopralluogo a Melegnano dove sono iniziate le operazioni avviate per contenere il disastro ecologico a causa dello sversamento sversamento doloso di almeno 3.500 metri cubi di idrocarburi che ha provocato una delle più gravi emergenze ecologiche mai registrate in Lombardia. Nell’ambito del sopralluogo, i tecnici della Provincia di Milano hanno illustrato le modalità degli interventi e fornito un rapporto sulla situazione ambientale. Lambro, Podestà: «Vincolo urbanistico perenne se la Magistratura dovesse individuare nella speculazione edilizia il movente del disastro»Il presidente della Provincia di Milano, On. Guido Podestà, ha preso visione degli interventi in corso per contenere l’entità della macchia oleosa e s’è premurato di ringraziare per l’impegno profuso le unità dispiegate sul campo. Lambro, Podestà: «Accolgo l’appello rivoltoci dagli agricoltori ripuliremo canali e rogge per garantire l’irrigazione dei campi»«Non abbasseremo la guardia alzata contro l’inquinamento doloso del Lambro – ha dichiarato il 26 febbraio il presidente della Provincia di Milano, On. Guido Podestà, nell’ambito della conferenza stampa che ha concluso il vertice svoltosi in Prefettura alla presenza del sottosegretario alla Presidenza del consiglio con delega alla Protezione civile Guido Bertolaso -. Bisogna, come ci chiedono tutti i cittadini e, in particolare, gli agricoltori, ripulire completamente non solo il fiume avvelenato da 3.000 tonnellate di idrocarburi ma anche i canali e le rogge che si dipartono dal Lambro. Le colture del nostro territorio avranno, del resto, più presto di quanto non si sia portati a pensare necessità di irrigazione. E noi dobbiamo già dalla prossima settimana pianificare, insieme con i nostri tecnici, la bonifica di ogni corso d’acqua che scaturisca o incontri il fiume oggetto di uno sversamento criminale di gasolio e olio combustibile. Il Lambro stava tornando a vivere grazie ai 150 milioni di euro stanziati dalla Regione Lombardia per consentire ai lombardi di riappropriarsene. In una sola notte sono stati cancellati anni di lavoro. Quello che è accaduto ci spinge a impiegare mezzi più sofisticati per ottenere il monitoraggio in tempo reale delle acque».
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